Alla conquista del deserto...
I mercati del lavoro non hanno ormai frontiere. E l’estero, anche se così vagamente inteso, rappresenta una grande opportunità per i nuovi mercati del lavoro. Fra le diverse opportunità che il Gruppo ha vagliato, immaginato, organizzato, quella dell’Iran è diventata una realtà. Per ora siamo stati presenti in Asia con alcune macchine operatrici ma il futuro..è da vagliare e da organizzare. Un gruppo di colleghj, guidati dall’Ingegnere Peppino Diliberto, ha già assaggiato i pro ed i contro di un luogo tanto diverso dai nostri ma allo stesso tempo tanto affascinante. Per il resto abbiamo portato lì le nostre professionalità, le nostre competenze, le nostre capacità!
Un altro mondo! Non migliore...non peggiore...semplicemente diverso!"
Quando si parla e si pensa di andare a lavorare all’estero si pensa a terre lontane. Il ricordo ed il pensiero va a quanti attraversarono l’Oceano o, al minimo, le Alpi, per un posto di lavoro, per, come si soleva dire, per un pezzo di pane. Oggi a distanza di decenni tante cose sono cambiate. Innanzi tutto le distanze. Ai nostri tempi queste vengono letteralmente abbattute da un colpo di telefono o da qualche ora di volo. Ma in tanti casi sono cambiate anche le modalità di lavoro, le motivazioni per cui si va a lavorare all’estero. Come nel nostro caso. Siamo sbarcati in Iran non alla ricerca ed alla procura di un pezzo di pane ma bensì nel senso di una logica aziendale che deve assolutamente adeguarsi alle logiche di mercato. Per andare in Iran il Gruppo non ha valicato catene montuose, né effettuato traversate oceaniche; ma ha trovato comunque un Mondo diverso. Un oceano fatto di sabbia, una cultura ultra millenaria diversa dalla nostra. Abitudini, usi e costumi che appartengono ad un’altra civiltà. Una esperienza di lavoro che il gruppo di colleghi, coordinato da Peppino Diliberto, sta vivendo nel segno di un’Azienda che ha valicato i confini. Non solo del Paese ma del Continente. Avanti Ventura!
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